Eventi-Centro-Nord-n17-2014 - page 10

Eventi
Lunedì 14aprile2014
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Trasporti& Logistica
UnmagazzinodellaL&TC
È
la gestione del
business
di
e-commerce
la nuova
frontiera di L&TC, Logistic
and tra c center, azienda
specializzata nella logistica
integrata che o re servizi in
outsourcing
rivolti principal-
mente al mondo del
fashion
(abbigliamento, calzature, ac-
cessorimoda).
Nella sua storia ha collabora-
toconoltre120marchinazio-
nali e internazionali eoggidai
tre magazzini di 40 mila mq
dislocatinelCentro Italia (Pe-
rugia, FirenzeenelleMarche)
partono 12 milioni di pezzi
ogni anno.
Grazie all’alto livello tecnolo-
gico dei servizi o erti, L&TC
è in in grado di proporsi co-
me un partner capace di of-
frire soluzioni personalizzate,
occupandosi di tutta la parte
che riguarda la gestione del
prodotto nito e delle dina-
miche di magazzino. La so-
cietà garantisce sempre l’eva-
sionedegli ordini entro le24h
anche con confezioni regalo.
L’u cio It interno ha svilup-
pato una serie di soluzioni
so ware
che permettono di
rendere uido lo scambio
di informazioni tra sistemi
di erenti, senza necessità di
modi care le strutture in-
U
na piattaforma web per
la movimentazioni delle
merci: è questo il primo frutto
di un protocollo tra Serbian
Transport di Belgrado, che
riunisce oltre 3 mila autotra-
sportatori, e il neonato con-
sorzio Corridoio Italia-Serbia,
di recente fondato da Inter-
porto Pordenone con Finest,
Aeroporto Fgv e Zanardo. Il
suo scopo è quello di facilitare
l’interscambiocommerciale tra
i due Paesi: “Una delle prossi-
memosse - spiega il presidente
di Interporto e del Corridoio
Italia Serbia Giuseppe Borto-
lussi - sarà l’armonizzazione
delle normative doganali tra
le due nazioni per rendere più
uide le operazioni di inter-
scambio. Al momento, però,
l’intesa riguarda la costruzione
di unportale, al qualepossono
accedere le oltre 700 aziende
italiane che operano in Serbia,
ma anche gli autotrasportatori
balcanici edellanostra regione
interessati alla movimentazio-
ne delle merci da e per il no-
stro Paese. In sintesi, è l’avvio
di un propositivo dialogo tra
le nostre imprese e quelle ope-
ranti inSerbia, che farà evitare
situazioni di
dumping
e soprat-
tutto estenderà le possibilità
commerciali di entrambi”. L’ac-
L’azienda è tra le prime adaver utilizzato la tecnologiaR d La collaborazionenell’ambitodei trasporti e della logistica
Servizi in outsourcing per lamoda Ildialogocon laSerbiacominciasulWeb
formative preesistenti. E dal
2009, prima in Italia nel set-
tore, L&TC ha iniziato a uti-
lizzare la tecnologia R d (le
etichette intelligenti) all’in-
terno dei propri magazzini
grazie a un progetto studiato
dai tecnici della società. Una
soluzione che ha permesso
un notevole incremento della
velocitàedella sicurezzanelle
operazioni di magazzino, as-
sicurando ai clienti altissimi
livelli di e cienza. La tecno-
logia R d, inoltre, è stata uti-
lizzata anche per un progetto
cordo arriva alla conclusione
di due anni d’intense trattative
“nel corso dei quali - prose-
gue Bortolussi - la controparte
serba ha raccolto una serie di
informazioni e ha poi deciso
di scommettere su un rappor-
to di collaborazione con noi
nel campodei trasporti e della
logistica”. Tra le possibilità an-
che la movimentazione merci
su rotaia: “Questo - aggiunge
Bortolussi - grazie alla nuova
sionomia che l’Interporto
di Pordenone sta assumendo
con il supporto degli autotra-
sportatori e spedizionieri che
già da tempo operano all’in-
terno della nostra area, e alla
luce dell’attivazione dello scalo
ferroviario. Ora si è aggiunto
l’interessamento di Zanardo,
concessionario in Italia per il
trasportomerci su treno verso
l’Est Europa e laCina, il quale
sta dimostrando una grande
attenzione per il collegamento
dedicatoai negozianti, inmo-
do da estenderne i bene ci a
tutti gli operatori della liera.
Gestione del ciclo logistico
standard, controllo qualità,
gestione dei campionari e
packaging
speciali sono al-
cuni dei servizi o erti dalla
società umbra, che permette
così alle aziende di abbattere
i costi ssi trasformandoli in
variabili, concentrarsi com-
pletamente sul
core business
e snellire la struttura orga-
nizzativa, ottimizzando al
meglio le risorse.
daPordenone aBelgrado, por-
ta di ingresso verso la Russia.
Questa operazione ci consen-
te inoltre di far conoscere alla
Serbia il ruolo di
hub
del no-
stro Interporto con l’avvio del
trasporto su ferro”.Altropunto
di confrontoè lacostruzionedi
unpolo intermodalee logistico
nella capitale serba, al servizio
del sistema produttivo loca-
le: “Stiamo dando vita a una
joint venture
tra le imprese del
Nordest e quelle operanti nei
Balcani. Interporto - conclude
il presidente - ha messo a di-
sposizione ilproprio
knowhow
dichiarando la disponibilità a
dare sostegno all’operazione
per la costruzione di una piat-
taforma intermodale serba.
Pensiamo, in questomodo, di
supportare l’internazionaliz-
zazione delle nostre imprese,
fornendo soluzioni logistiche
aBelgradoper lo spostamento
dellemerci”.
L&TC
/
Specialista in logistica integrata.MagazziniaPerugia,FirenzeenelleMarche
INTERPORTOPORDENONE
/
Facilita l’interscambiocommercialecon l’Est
Ma non solo. I problemi e le
osservazioni non niscono
qui. “Sul fronte normativo -
dicono -CnaFita lamentaun
processo di riforma dell’au-
totrasporto incompleto che
dovrebbe prevedere regole
che riconoscono una mag-
giore responsabilità dell’inte-
ra liera, dunque pure della
committenza, che troppo
spesso sfrutta indisturbata le
debolezze di un settore vitale
per il sistemaeconomicopro-
duttivodel nostroPaese”. Co-
sì come un intervento serio
per limitare l’eccessivo livello
di intermediazione presente
nella lieraporterebbe sicuro
bene cio alle imprese che il
trasporto lo fannoveramente.
La gravità della situazione ha
spinto Cna Fita a chiedere al
Governo italiano di attivar-
si nei confronti dell’Unione
europea per far scattare una
clausola di salvaguardia, che
porti al blocco per sei mesi
del cabotaggio da parte dei
vettori stranieri sul territorio
italiano, con la possibilità di
reiterare il provvedimento
per altri sei mesi. “Una ri-
chiesta forte - si sottolinea -,
ma capace di rappresentare a
Bruxelles il livellodi so eren-
CNAFITA
/
L’attivitàdi “cabotaggio irregolare”danneggianotevolmente il sistema, cheavrebbebisognodi interventi sotto ilpro lonormativo
Contrastare con forza la concorrenza dall’Est
za insopportabile accumulato
dai nostri operatori ormai
incapaci di sostenere questa
concorrenza selvaggia. Quel-
lodellaconcorrenza slealedei
vettori dall’Est è un fenome-
no a cui occorre porre rime-
dio conurgenza, in attesa che
l’Unione Europea si decida a
risolvere laquestione su scala
continentale, armonizzando
le condizioni operative delle
imprese sul costo del lavoro,
sul gasolio professionale e la
sua tassazione”.
Il rilancio delle prospetti-
ve per l’autotrasporto mer-
ci in Italia passa anche per
un ruolo riconosciuto degli
interporti nell’ambito delle
strategie competitive della
logistica. Gli interporti rap-
presentanoun complessoor-
ganico di infrastrutture e di
servizi integrati di rilevanza
nazionale, che opera per fa-
vorire la mobilità delle mer-
ci tra le diverse modalità di
trasporto, con l’obiettivo di
accrescere l’intermodalità e
la e cienza dei ussi logisti-
ci. L’obiettivoprincipale deve
essere quello di consolidare
e sviluppare l’intermodalità
nel trasporto e nella logistica
tramite un rapporto stabile
tra interporti, porti, società
ed enti, quali sistemi d’in-
terscambiomerci che, per le
caratteristiche morfologiche
delloStivale, sono individua-
bili nella movimentazione
terra-mare.
È l’appellodei sindacati edelleassociazioni dell’autotrasporto, per risolvere la grave situazionenellaPenisola
“A
utotrasporto, la con-
correnza viene dall’Est
Europa. E non è per niente
leale”: Insieme ai sindacati
dei lavoratori e alle altre as-
sociazioni dell’autotrasporto
Cna Fita ha denunciato più
volte i fenomeni distorsivi del
mercatodel lavoro. “Inparti-
colare - si spiega - lapresenza
di veicoli con targa straniera
che dovrebbero fare solo tre
viaggi nel territorio italiano
per poi rientrare nel Paese
di provenienza e che invece
restano qui, continuando a
lavorare indisturbati per me-
si. Per non parlare dell’utiliz-
zo di autisti assunti tramite
agenzie interinali dell’Est
Europa, messi alla guida di
veicoli italiani”.
Nel 2013, secondo la Cna Fi-
taMarche, il 66% delle 3.179
imprese artigiane dell’auto-
trasportomarchigiano ha vi-
sto ridursi attività e fatturato,
mentre per 70 autotrasporta-
tori su 100 sono aumentati i
costi e solo il 3%delle impre-
se ha realizzato investimen-
ti. Negli ultimi cinque anni
l’autotrasporto marchigiano
ha perso 451 imprese e oltre
2milaoccupati.Anche inTo-
scana l’autotrasportomerci è
stato fortemente ridimensio-
nato nel corso di questi anni.
Secondo la Cna Fita Toscana
la contrazione dei volumi di
merce trasportata, con altri
fattori negativi che hanno in-
teressato ilmercatodell’auto-
trasporto, dal 2006 a oggi ha
portato alla chiusura di 4.827
imprese a fronte della nasci-
ta di 1.564 nuove attività. Il
numero degli addetti, da dati
Istat, è passato dai 28.835 del
2001 ai 25.449del 2011.
Al contrario e al tempo stes-
so un po’ in tutte le regioni
sono raddoppiati i volumi di
cabotaggio, segno evidente
di come su tali aspetti siano
necessariemisureurgenti per
contrastarne l’ulteriore svi-
luppo. “Pur rappresentando
nell’insieme volumi sostan-
zialmente limitati, in dieci
anni sono raddoppiati - si
osserva -, ed è evidente che
questo è un dato non veritie-
ro, in quanto non vengono
considerati quei volumi di
‘cabotaggio irregolare’ che gli
organi di controllo non sono
ingradodi contrastare”.
© kalafoto - Fotolia.com
© lassedesignen - Fotolia.com
Vedutapanoramicadell’Interportodi Pordenone
1,2,3,4,5,6,7,8,9 11,12,13,14,15,16,17,18,19,...20
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