Eventi-Centro-Nord-n17-2014 - page 9

Eventi
Lunedì 14aprile 2014
Trasporti& Logistica
9
L
ogistica Toscana è una
società consortile che
appartiene per il 53% alla
RegioneToscana eper il 47%
al sistema camerale toscano
e alla propria Unione regio-
nale. “LaRegione e ilmondo
camerale infatti, consci che
i costi legati alla logistica
oscillano dal 17 al 23% del
totale dei costi di produzio-
ne, hanno dato vita nel 2006
a uno strumento operativo
per studiare e promuovere lo
sviluppo della logistica - di-
chiara il presidente Giovan-
ni Bonadio -. Ciò attraverso
attività finalizzate a favorire
l’incontro tra la domanda e
l’offerta di servizi di logistica
e la realizzazione delle infra-
strutturenecessarie”.
Il Priim, PianoRegionaleper
le infrastrutture e la mobi-
lità, recentemente approva-
to dal Consiglio Regionale,
prevede prima di tutto il
potenziamento e lo sviluppo
della “piattaforma logistica”
dell’alto Tirreno cui sono
chiamati a concorrere, tra
gli altri nodi, i porti di Li-
vorno, Piombino e Carrara
unitamente all’interporto di
Guasticce, da considerare
“retroporto”, collegato con la
grande area industriale della
Valdera nella quale opera la
Piaggio e il suo indotto, in
integrazione con il traspor-
to merci dell’aeroporto di
Pisa in continuo sviluppo, e
l’importante apporto del tra-
sporto via acqua del Canale
deiNavicelli.
Una parte importante sarà
svolta dai porti di Carrara e
Piombino. Quest’ultimo - at-
traverso la qualificazione per
il recupero e la rottamazione
dei navigli, cui sta intensa-
mente lavorando la Regione
Toscana presso la Commis-
sione Europea e per il quale
sono stati avviati i primi can-
tieri in previsione del ricevi-
mento della nave Concordia
e di navi militari, secondo
quanto recentemente con-
cordato dal presidente Rossi
con il ministero della Difesa
- potrà dare un contributo
determinante alla riconver-
sione del processo produt-
tivo del polo siderurgico,
garantendo a quel territorio
nuove possibilità di lavoro e
sviluppo.
È previsto il potenziamento
dell’Interportodi Prato come
sistema logistico per l’area
metropolitana di Firenze,
Prato, Pistoia, l’altra grande
area industriale della Tosca-
naCentrale, in collegamento
diretto con l’asse nord sud
(corridoio 1 delle reti strate-
giche europee).
“A livello più strettamente
strategico - sottolinea Bona-
dio - si inserisce la proposta
della realizzazione del sub-
corridoio europeo, in gra-
do di connettere la penisola
balcanica con quella iberica
attraverso la piattaforma lo-
gistica dell’Italia centrale,
ovvero un’area compresa tra
i porti di La Spezia e Livor-
no, da una parte, e Ancona
dall’altra”.
In quest’ambito non solo la
Regione Toscana - soggetto
capofila della proposta -, ma
anche l’intero centro Italia
potrà capitalizzare la propria
posizione geo-economica ri-
spetto ai mercati emergenti,
al rafforzamento dei volumi
di traffico nel bacino me-
diterraneo, al percorso di
revisione dei corridoi medi-
terranei e al prolungamento
marittimo degli stessi cor-
ridoi europei. Queste dina-
miche trovano fondamento
nel vantaggio di integrare le
diverse tipologie di trasporti
in una strategia di sviluppo
sostenibile e intermodale,
avvalendosi anche delle po-
tenzialità innescate da una
nuova connessione est-ovest
attraverso l’Italia centrale.
In questa proposta l’itinera-
rio della Sgc E78 costituisce
un naturale collegamento,
come un “Ponte di terra”, tra
le due autostrade del mare
tirrenica e adriatica. Lungo
il suo tracciato la E78 colle-
ga le città di Grosseto, Siena
e Arezzo in Toscana, Urbino
e FanonelleMarche, interse-
cando la E45 e la fondovalle
delMetauro.
Secondo Vasco Galgani,
presidente di Unioncamere
Toscana: “Nella programma-
zione regionale risulta chiara
una strategia volta a indivi-
duare molte e differenziate
infrastrutture
logistiche,
quelle per la trattazione del-
le merci, sia di provenienza
dal nostro sistema produtti-
vo regionale che da fuori. A
questo sistema infrastruttu-
rale si abbina un sistema di
servizi logistici offerti svolti
da imprese ben struttura-
te e integrate con il sistema
manifatturiero e con quello
commerciale. A parer mio
occorre insistere per presen-
taree incentivare l’attrattività
della Toscana come piatta-
forma produttiva/logistica
dell’Italiacentraleconefficaci
ed efficienti collegamenti con
il resto dell’Italia e dell’Eu-
ropa, che conta un mercato
di 800 milioni di persone.
Se questa attrattività si tra-
durrà in investimenti diretti
dall’estero, avremo una gran-
de opportunità di sviluppo
per il nostro territorio.” Ma
il problema da affrontare e
risolvere con tempestività è
l’ammodernamento del tra-
sporto ferroviario regionale.
“Una logistica moderna non
può non servirsi di un tra-
sporto ferroviario regionale
per merci, ma soprattutto
per passeggeri, efficiente e di
qualità. Il trasporto ferrovia-
rio regionale va quindi mi-
gliorato. Sulla rete regionale
circolano quotidianamente
circa 200 mila passeggeri,
nella quasi totalità lavorato-
ri pendolari e studenti, che
hannodirittonei propri spo-
stamenti di raggiungere il
luogo di lavoro o di studio a
migliori condizioni - osser-
va il presidente della Regio-
ne Toscana, Enrico Rossi -.
Recentemente la giunta ha
interrotto l’automatismo del
rinnovo del contratto di ser-
vizio conTrenitalia e sono in
corso le iniziative per perve-
nire a condizioni contrattuali
chepossanogarantire laqua-
lità e l’efficienza alla mobili-
tà regionale idonea allo svi-
luppo sociale ed economico
desiderato. Per raggiungere
questi obbiettivi sono anche
necessari investimenti per
il potenziamento di alcune
tratte ferroviarie come, per
esempio, il raddoppio della
tratta Lucca Pistoia e Firenze
e della tratta Granarolo Em-
poli, ferme alle condizioni
di 150 anni fa”. In tal senso,
il Piano Regionale Integrato
delle Infrastrutture e della
Mobilità, è un atto di pro-
grammazione fondamentale
per lo sviluppodellaToscana
eper lavitadi tutti i cittadini.
“Il Piano comprende opere e
interventi programmati da
tempo, ma porta una visio-
ne nuova, che è quella di una
mobilità sostenibile, di un
rafforzamento del trasporto
pubblico, dell’integrazione
tra ferro, gomma e biciclet-
ta, e di un forte impegno per
la sicurezza stradale - spie-
ga Vincenzo Ceccarelli, as-
sessore alle Infrastrutture e
Mobilità -. Il tutto con un
importante valore aggiunto
in termini di coordinamento
e di snellimento delle pro-
cedure”. Nel triennio 2014-
2016 sonogiàprogrammati e
finanziati interventi per oltre
2 miliardi di euro tra infra-
strutture e trasporti, mentre
in tutto il periodo 2014-2020
sono previsti investimen-
ti per oltre 23 miliardi, dei
quali più della metà sono
stati già realizzati, avviati o
finanziati. “Per quelli che ri-
mangono servirà un grande
impegno politico e istituzio-
nale - conclude il presidente
Rossi -. Non solo della Re-
gionema anche del Governo
centrale, per incidere, anche
con un forte impatto econo-
mico, sullo sviluppo”.
Un futuro ricco di... collegamenti
Livornoe l’AltoTirrenoalcentrodiuncrocevia
crucialetraEuropa,Mediterreaneo,AsiaeAmeriche
L
ivorno è nel core network
dei porti europei. In par-
ticolare il nuovo regolamento
collega Livorno Corridoio
Scandinavo
Mediterraneo,
(Corridoio 1), strutturando
in termini funzionali il cluster
marittimo dell’alto Tirreno,
che costituisce una delle prin-
cipali porte d’accesso dell’eco-
nomia europea all’Asia, alle
Americhe, alMediterraneo.
Per perseguire tali obiettivi, è
stato programmato nel Priim
l’allargamento e l’approfondi-
mento del canale di accesso al
terminal container del porto
di Livorno per accogliere na-
vi con grandi portate e il po-
tenziamento delle banchine.
Sono previsti anche il collega-
mentodiretto ferroviarioPor-
to Livorno con Interporto di
Guasticce mediante recupero
di un vecchio ponte che con-
sente il superamento del nodo
ferroviariodel Calambrone, il
collegamento ferroviario In-
terporto Guasticce con linea
ferroviaria Vada-Collesalvet-
ti e il collegamento ferrovia-
rio della Collesalvetti-Vada
con la Pisa-Firenze per il tra-
mite dello scalomerci nell’im-
portante area industriale di
Pontedera. Ciò consentirebbe
il collegamento diretto del
porto con i due interporti di
Livorno e Prato per trovarsi
allacciato al Corridoio 1 sen-
za alcuna sosta presso snodi
ferroviari come Pisa o Ca-
lambrone, con la possibilità
di convogliare su questa linea
tutte leattività industriali che
vi gravitano.
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LOGISTICATOSCANA
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ÈunasocietàconsortilecheappartieneallaRegioneToscanaper il53%eal sistemacamerale toscanaeallapropriaUnioneregionale,per il47%
Verso losviluppodella“piattaforma logistica”dell’AltoTirreno
Questo il primoobiettivodel Priim, PianoRegionale Integratoper le Infrastrutture e laMobilitàapprovatodalConsiglioRegionale
I grandi corridoi europei
Le infrastruttureprincipali dellaToscana
PiattaformaLogisticaAltoTirreno
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